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Aspirapolvere silenzioso: quale scegliere per la vostra casa

L’arrivo sul mercato dell’aspirapolvere silenzioso ha innescato una reazione a catena fra le case produttrici che promuovono la capacità dei loro modelli di esprimere un’elevata efficienza senza generare troppo rumore.

Infatti, le nuove normative europee hanno introdotto un nuovo obbligo a partire dal 1 settembre 2017: quello di abbinare agli aspirapolvere in commercio, così come agli altri elettrodomestici, un’etichetta energetica ancora più stringente rispetto a quella formulata e introdotta nel 2014. In questa nuova etichetta energetica non solo si devono informare i consumatori sui consumi di corrente elettrica e sulle prestazioni di ogni singolo modello, ma anche sulla sua rumorosità (o silenziosità). Basta infatti guardare l’etichetta energetica che accompagna un qualsiasi aspirapolvere a traino o scopa elettrica per individuare, appunto, la voce “silenziosità”.

Un aspirapolvere silenzioso permette anche di risparmiare

A trarre beneficio da un aspirapolvere silenzioso senza sacco o con il sacco non saranno però solamente le nostre orecchie e quelle dei nostri familiari e vicini. Un aspirapolvere particolarmente silenzioso, infatti, permette di svolgere le normali operazioni di pulizia del pavimento anche nelle ore serali o addirittura notturne, quando diversi fornitori di corrente elettrica applicano tariffe a consumo più convenienti di quelle classiche diurne.
Dunque, la voglia di fare pulizie senza rumori molesti ci spingerà inoltre a utilizzare la scopa elettrica silenziosa o l’aspirapolvere a traino alla minima potenza disponibile. La silenziosità è infatti una caratteristica alla quale con il tempo ci si abitua e della quale poi non si riesce più a fare a meno.
Inoltre, minore potenza equivale a minore consumo di energia, qualunque sia l’ora della giornata nella quale l’aspirapolvere silenzioso viene utilizzato.
Detto questo, bisogna anche tenere presente che lo sviluppo di nuove tecnologie e il design delle spazzole di ultima generazione mantiene non compromettono affatto la capacità aspirante pur riducendo la potenza elettrica in watt del motore. Dunque, l’acquisto di un nuovo aspirapolvere silenzioso potente di ultima generazione, quindi, può rivelarsi nel tempo fonte di risparmio facendoci in pochi mesi recuperare quegli (eventuali) euro in più spesi per acquistarlo. Al maggiore comfort seguirà quindi un risparmio tangibile.

Aspirapolvere a traino o scopa elettrica silenziosa?

Se l’elemento che determinerà la vostra scelta è la silenziosità, è probabile che prestiate meno attenzione alle altre caratteristiche. Nonostante tutto, è comunque importante fare una distinzione tra i vari tipi di aspirapolvere silenziosi. Ci sono aspirapolvere a traino, detti anche a carrello, e scope elettriche, ma anche aspirapolvere robot.

Sia dei primi, sia delle seconde, esistono modelli con sacchetto e modelli che, grazie alla tecnologia ciclonica, del sacchetto possono fare a meno. Per una questione fisiche e di ingombri, facciamo subito presente che un aspirapolvere silenzioso con sacchetto o senza a traino è solitamente più silenzioso rispetto ad una scopa elettrica. Potendo infatti contare su motori più grandi, un aspirapolvere a traino è anche ridurre il numero di giri senza perdere in potenza aspirante.
Il motore più piccolo di una scopa elettrica silenziosa deve invece girare più velocemente per creare alla base della spazzola quella depressione d’aria necessaria a generare un poderoso flusso in ingresso. Nonostante tutto, comunque, le ultime tecnologie hanno consentito di produrre scope elettriche davvero silenziose, con solo qualche decibel in più rispetto ai modelli a traino più silenziosi.

Dal punto di vista pratico, le differenze fra aspirapolvere a traino e scopa elettrica consistono essenzialmente nella capacità di raggiungere punti angusti e/o sopraelevati. Dato il confronto nettamente a favore delle prime, non è del tutto sbagliato sostenere che un aspirapolvere silenzioso a traino è considerato più versatile di una scopa elettrica silenziosa. Il tubo (a volte) telescopico cui è collegata la testa di pulizia è spesso qualche centimetro consentendo di aspirare senza alcun limite sotto i mobili e i letti, fra i mobili adiacenti, nello spazio talvolta minimo che si crea fra gli armadi e le pareti.
Inoltre, basta semplicemente sollevare il tubo collegandovi, per esempio, piccole spazzole o la lancia per le fughe, per arrivare al soffitto. Con le scope elettriche ciò è più difficoltoso. Queste però hanno anche dei vantaggi. Infatti, queste consentono di non doversi portare dietro l’unità motore che comprende il sacco o il contenitore per la polvere (nel caso di aspirapolvere ciclonici) concentrando tutto nella parte retta attraverso il manico dall’utente. Le scope elettriche, dato il minor ingombro, sono anche più facile e pratiche da riporre nel ripostiglio.

Aspirapolvere silenzioso con sacco o ciclonico

Anche se questo non rappresenta il principale criterio di scelta di chi punta a un aspirapolvere silenzioso e potente, è comunque importante cercare di fare un po’ di chiarezza.
Un aspirapolvere silenzioso con sacco, ovvero un aspirapolvere tradizionale, costringe a gettar via il sacchetto quando è pieno e a sostituirlo con un nuovo. Questo significa che comprare i nuovi sacchetti ha un prezzo (mediamente 1 € per unità) e talvolta, soprattutto se la marca dell’aspirapolvere non è delle più famose, trovarli nei negozi può essere difficoltoso. In questi casi, può essere d’aiuto cercare di acquistare i sacchetti online e dai siti di e-commerce.
Un aspirapolvere ciclonico, al contrario, non prevede l’utilizzo di sacchetti ma è dotato di un contenitore rigido che, una volta riempitosi, va svuotato e pulito (periodicamente anche lavato). Questo tipo di aspirapolvere silenzioso, dunque, non comporta spese aggiuntive. Negli aspirapolvere ciclonici, la separazione della polvere dall’aria aspirata avviene per forza centrifuga: l’aria sporca in ingresso segue un percorso circolare, detto appunto ciclonico, ad alta velocità.
La forza centrifuga che viene esercitata sulle particelle solide le fa aderire alla superficie interna del contenitore raccoglipolvere, fino a farle depositare sul fondo. Gli altri filtri, come d’altronde accade anche negli aspirapolvere con sacco, si occupano di purificare al massimo l’aria in uscita, per un ambiente più sano.

Se vi state chiedendo quale delle due soluzioni sia la migliore, la risposta è: dipende. Infatti, entrambi i tipi di aspirapolvere silenzioso hanno pro e contro.
Gli aspirapolvere ciclonici, anche se hanno più bassi costi di gestione, sono per esempio un po’ più ingombranti e costringono a ogni svuotamento del contenitore a entrare a contatto con lo sporco. Anche se i produttori hanno sviluppato soluzioni pratiche che permettono di svuotare le taniche in pochi attimi, l’operazione dello svuotamento resta comunque manuale.
Al contrario, con il sacchetto è più facile: lo si rimuove e lo si getta via.